Il feticismo si riferisce all'eccitazione sessuale derivante dall'uso di oggetti inanimati o da un'attenzione particolare a parti del corpo non genitali. Il feticcio può sostituire l'attività sessuale tipica con un partner oppure essere parte integrante del comportamento sessuale con un partner consenziente.

Alcuni dei feticci più comuni comprendono i camici, le scarpe, gli oggetti in cuoio o in lattice, i piedi e la biancheria intima. Sebbene sia una forma di parafilia, diventa un disturbo feticista solo quando provoca disagio significativo o interferisce con aspetti importanti della vita dell'individuo, causando problemi relazionali o personali.

Ilvoyeurismosi caratterizza per l'eccitazione sessuale derivante dall'osservare persone nude, che si stanno spogliando o che sono impegnate in attività sessuali, spesso senza il loro consenso.

Questo interesse può sfociare in disturbo voyeuristico quando porta a disagio significativo per la persona o comporta azioni verso individui non consenzienti, con possibili ripercussioni legali e relazionali. Mentre il desiderio di osservazione può essere comune, il voyeurismo patologico ha un impatto profondo sulla vita quotidiana dell’individuo e di chi gli sta intorno, richiedendo talvolta l'intervento terapeutico.

L'esibizionismosi manifesta con la tendenza a mostrare i propri genitali a persone estranee o il desiderio di essere osservati mentre si è coinvolti in attività sessuali, spesso senza il consenso dell'osservatore.

Questo comportamento varia da impulsi momentanei a desideri consapevoli di esibizione. Un’importante distinzione: non tutti coloro che esprimono tali comportamenti soffrono di un disturbo esibizionista. Il disturbo è infatti identificato dal fatto che queste azioni causino effettivo e intenso stress, compromettendo la quotidianità dell'individuo, o comportando rischi per gli altri.

Il masochismo sessuale e il sadismo sessuale rappresentano forme di eccitazione sessuale legate rispettivamente al ricevere e infliggere dolore o umiliazione. Non tutti coloro che esplorano tali pratiche hanno un disturbo: la diagnosi clinica si applica quando vi è disagio significativo, assenza di consenso tra le parti o impatto negativo sul funzionamento quotidiano.

Il BDSM, che include pratiche consensuali di bondage, dominazione, sadismo e masochismo, evidenzia come tali dinamiche possano essere integrate in modo sano e accettato tra adulti consenzienti, differenziandosi dai casi in cui le pratiche comportano danni o assenza di consensualità.

Il frotteurismo, derivante dal francese "frotter" per "strofinare", implica l'eccitazione sessuale ottenuta tramite contatto fisico non consensuale, solitamente in luoghi pubblici affollati. In alcuni casi parte dell'eccitazione deriva dal rischio di essere scoperti pubblicamente.

Questa condizione diventa problematica quando implica azioni su persone non consenzienti e interferisce con il funzionamento dell’individuo e di chi lo circonda richiedendo quindi attenzione professionale per gestirla efficacemente.

Il cross-dressing, o travestitismo, è inteso come parafilia quando si vive una intensa eccitazione sessuale indossando indumenti tipici del sesso opposto a quello assegnato alla nascita. Può manifestarsi sia a livello di fantasie, che di impulsi manifesti e comportamenti.

Questo comportamento non sempre ha un fine erotico o sessuale: molte persone si travestono per esplorare la propria identità di genere, per espressione personale, o per motivi culturali e artistici. La parafilia del travestitismo intesa come fonte di eccitamento sessuale, alla pari di molte altre parafilie, non è che una delle possibili forme di espressività sessuale, ma può diventare un disturbo nel momento in cui vi è un disagio significativo o la compromissione della propria vita quotidiana.