Dimmi come ami e ti dirò chi sei
Quando ci si innamora, è comune sperimentare un coinvolgimento intenso e la convinzione che il nuovo o la nuova partner sia assolutamente perfetto/a per noi. Con il passare del tempo, però, quella fase di euforia iniziale tende a dissolversi, lasciando spazio alla scoperta dei limiti che appartengono a ciascuno di noi.
In questo secondo periodo, la comunicazione diventa un elemento fondamentale per la solidità della relazione. Comprendere il linguaggio dell'amore favorito dalla persona con cui condividiamo una relazione può diventare una guida preziosa per esprimere l'affetto in modo più efficace, evitando fraintendimenti e malintesi che potrebbero causare tensioni nella coppia.
In questo articolo scoprirai cosa sono i 5 linguaggi dell'amore e come riconoscerli nel partner.
E tu, come comunichi il tuo amore?
I 5 Linguaggi dell’Amore
Gary Chapman, autore statunitense, è diventato particolarmente noto al pubblico per il suo best seller “I 5 linguaggi dell’amore” dove ha teorizzato con chiarezza ed immediatezza il fatto che ogni individuo prediliga un “linguaggio d’amore” specifico.
Ecco i 5 linguaggi individuati da Chapman:
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Contatto fisico: le persone che prediligono questo tipo di linguaggio tendono a mostrare il proprio affetto e sentimento attraverso baci, abbracci, carezze.
Ti amo? Ti abbraccio!
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Parole di affermazione: in questo caso, l’amore viene veicolato principalmente con il canale verbale, ed in particolare attraverso complimenti ed incoraggiamenti. Il supporto verso l’amato o l’amata viene quindi verbalizzato con entusiasmo.
Ti amo? Ti dirò che sono fiero/a di te!
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Tempo di qualità: l’amore viene inteso principalmente come partecipazione attiva, comunicazione profonda, accoglienza empatica. Stare in coppia significa entrare in un mondo speciale, dove ci si possa sentire compresi e godere di momenti esclusivi fatti di condivisione ed intimità.
Ti amo? Ti farò sentire capito/a!
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Atti di servizio: l’affetto per il/la partner viene comunicato attraverso atti che aiutano la persona amata nella quotidianità, come ad esempio cucinare, fare la spesa, occuparsi delle faccende domestiche. L’obiettivo del proprio agire è quello di alleggerire il carico di stress dell’altro, permettendogli di raggiungere un maggiore benessere.
Ti amo? Farò di tutto per farti stare bene!
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Ricevere regali: il veicolo del messaggio amoroso diventa un oggetto concreto. L’amore viene quindi tradotto e trasmesso attraverso regali e sorprese, come organizzare i festeggiamenti dell’anniversario o far trovare un pacchetto sotto il cuscino.
Ti amo? Ti farò un dono speciale!
E tu che lingua parli?
Chapman ha sviluppato questi concetti sulla base delle sue esperienze cliniche come consulente matrimoniale e familiare, ed il successo di questa teoria deriva dall’approccio chiaro che si può applicare a situazioni complesse.
Il fatto che ogni individuo possa privilegiare un linguaggio specifico spiegherebbe il perché, a livello comunicativo, del persistere di alcune situazioni di crisi nelle coppie, in cui sembra come se ci sia un vero e proprio muro tra i due partner. Proprio come se si parlassero lingue diverse! La realtà è certamente più complessa di come teorizzato da Chapman, che però invita a prendere consapevolezza di quelli che sono i propri linguaggi preferenziali, che sono uno o al massimo due. Comprendere il proprio linguaggio dell'amore può aiutare a migliorare la comunicazione, rafforzare la connessione emotiva e costruire relazioni più soddisfacenti.
Conoscere chi amiamo
Quante volte capita che, in coppia, ci si possa sentire non adeguatamente valorizzati, mentre il partner risponde con decisione di essere affettivamente presente. Conoscere il linguaggio del proprio partner permette all’altro di essere visto, e di rafforzare i gesti che hanno come obiettivo il benessere dell’altro. Questo permetterà di creare un linguaggio condiviso, e imparare a dimostrare affetto anche in modalità diverse, sperimentando nuovi orizzonti per lo sviluppo personale oltre che della coppia.
Linguaggi dell’amore: istruzioni per l’uso
Ma come riconoscere il proprio linguaggio dell’amore?
Il sito ufficiale “The 5 love languages” propone questo test (in lingua inglese) che restituisce un quadro completo dei linguaggi d’amore che si prediligono.
Inoltre, per sintonizzarci con chi amiamo, è importante avvalersi di:
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Osservazione: quando il partner si trova in un momento di serenità e calma, come si avvicina a te? Che gesti, parole e atteggiamenti utilizza per comunicarti il suo amore?
Una fonte importante di informazioni è anche il rapporto che intrattiene con le amicizie e/o i familiari. Cosa fa stare bene la persona che ami, al di fuori della coppia?
- Comunicazione: condividere apertamente con l’altro cosa ci fa sentire amati può essere un incentivo che permette al partner di esplorare anche se stesso e i propri bisogni, oltre che la coppia.
- Apertura mentale: una volta iniziato il percorso di condivisione e conoscenza, sarà importante (oltre che stimolante) provare a parlare la lingua dell’altro, assumendo nuovi punti di vista e acquisendo sempre più strumenti per il benessere di coppia.
Conoscere il linguaggio dell'amore proprio e del/la nostro/a partner offre un'opportunità di crescita personale e di coppia importantissima. Infatti, essere consapevoli dei propri bisogni e desideri emotivi permette di comunicare più efficacemente, evitando tensioni e conflitti.
Scoprire il linguaggio dell'amore dell'altro significativo permette di vedere la relazione in modo più autentico, valorizzando le azioni e i gesti che mostrano affetto. Questo aiuta a creare un linguaggio condiviso, in cui entrambi possono esprimere amore in modo significativo per entrambi.
Se senti l’esigenza di conoscere in profondità il tuo linguaggio e/o quello del partner, clicca qui per prenotare una consulenza sessuologica. Avrai a disposizione uno spazio protetto per raggiungere i tuoi obiettivi di benessere personale e di coppia.